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Chiarimenti sullo scontrino parlante

di mediblog 27 maggio 2008

Lo scontrino parlante è entrato in vigore dall’inizio dell’anno ma molte persone non sanno ancora quale sia la sua effettiva utilità. Si tratta di una ricevuta in cui viene riportato il codice fiscale dell’acquirente, il nome della farmacia, dei prodotti comprati, la quantità delle confezioni ed il prezzo. E’ a tutti gli effetti un documento contabile usato dal Fisco per sapere se le detrazioni sanitarie dichiarate dai contribuenti con la dichiarazione dei redditi sono giustificate e senza errori più o meno voluti.

Con questo scontrino si può usufruire della detrazione d’imposta del 19% della somma spesa in farmacia, eccedente alla franchigia di 129,11 euro. Per esempio, spendendo 500 euro, la detrazione spettante sarà calcolata su 370,89 euro, cioè la differenza tra i 500 euro e la franchigia di 129,11 euro. L’obiettivo principale di questo sistema è quello di imputare senza margini di dubbio l’acquisto, e quindi l’utilizzo, di un medicinale a chi vuole detrarlo nella dichiarazione dei redditi.

Chi vuole usufruire di questa possibilità deve sempre avere con sé il codice fiscale o la propria tessera sanitaria, oppure quello della persona che utilizzerà il prodotto, in modo da poterlo mostrare al farmacista prima dell’acquisto. Se il tesserino del codice è andato perso si può richiederne il duplicato all’ Ufficio locale dell’agenzia delle Entrate chiamando il servizio automatico d’informazione all’848.800.333.

I PRODOTTI PER I QUALI VALE LO SCONTRINO PARLANTE
La detrazione vale per tutti i medicinali, sia per quelli con l’obbligo di prescrizione medica sia quelli senza l’obbligo (i medicinali da banco)
Sono detraibili anche

  • i prodotti omeopatici, in quanto sono stati equiparati ai medicinali dalla Direzione generale del ministero della Sanità
  • gli integratori alimentari, purché prescritti da uno specialista a scopo curativo
  • gli occhiali da vista
  • i liquidi per le lenti a contatto
  • le attrezzature sanitarie come macchine per aerosol o per la misurazione della pressione sanguigna, aghi, siringhe, ecc.
  • i medicinali per la cura di animali legalmente detenuti a scopo di compagnia o per pratica sportiva
  • alcune specialità farmaceutiche o mezzi ausiliari di un organo carente o menomato nella sua funzionalità

I DOCUMENTI
Lo scontrino parlante deve essere consegnato al commercialista o al Caaf, allegando anche la copia delle ricette per i medicinali che richiedono la prescrizione medica. Per i prodotti da banco o per quelli omeopatici è sufficiente un’autocertificazione con la quale si dichiara la necessità di tali acquisti.

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